Assaggiandoli penserete subito alla Toscana e vorrete tornarci... :-)
Nell'attesa, potrete cimentarvi nella preparazione di questi fantastici biscotti, che vogliono assomigliare ai cantucci che si fanno a Prato, con qualche piccola variante
e il gusto fantastico dei cantucci. Anche la vostra coscienza sarà contenta in quanto non contengono grassi...
Tostare leggermente nel forno riscaldato le mandorle per qualche minuto; lasciarle raffreddare e tagliarle grossolanamente in 2/3 pezzi (questo passaggio non è obbligatorio)
Nella ciotola della planetaria (o in una normale ciotola) mettere le uova, lo zucchero, la scorza d'arancia e un pizzico di sale e sbattere a lungo
Aggiungere le farine setacciate con il lievito e impastare il tutto finchè si formerà un impasto abbastanza omogeneo (come di regola con la maggior parte dei dolci, non si deve insistere troppo con l'impasto per non sviluppare troppo il glutine della farina)
Incorporare le mandorle con una spatola o cucchiaio di legno
Dividere il composto in 4 pezzi e per ognuno formare un lungo dito da circa 30cm
Preparare il forno a 170 gradi ventilato (oppure 180 gradi se statico)
Preparare una placca ricoperta con "Silpat" o con carta da forno oppure imburrata e infarinata e appogiare le dita
Infornare e cuocere per circa 12/15 minuti
Levare le dita dal forno, tagliare le dita con un coltello affilato in tante fette (diagonalmente); distanziarle e rimettere in forno per altri 10/15 minuti
Lasciare raffreddare su una gratella e servire.
NOTA 1: la ricetta tradizionale non prevede l'uso della farina di riso; è quindi possibile sostituirla tranquillamente con farina 00; è anche possibile sostituire parte dello zucchero bianco con zucchero di canna integrale (es. Altromercato Mascobado).
NOTA 2: la doppia cottura è quella tipica del "biscotto" (che appunto significa cotto due volte). Questa, come altre ricette, deve essere adattata al vs.forno e ai vs.gusti. Questi biscotti si conservano tranquillamente (chiusi in una scatola di latta) per almeno una settimana.
NOTA 3: un consiglio: in una normale placca da forno ci stanno al max due dita; se non avete forno adatto per cuocere in contemporanea su due livelli, dividete le dosi a metà e preparate solo due dita ben distanzate (perchè durante la cottura si allargano).
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